(Ri)Pensare gli Autoritarismi in Medio Oriente e Nord Africa – Libera Scuola
Il contributo intende esplorare il ruolo che i longevi regimi autoritari della regione hanno avuto nel definire la rappresentazione del Medio Oriente contemporaneo. Se è indubbio che l’area soffra per la violazione sistematica di diritti e libertà personali e per l’assenza di pratiche democratiche, è anche vero che la narrazione, specialmente quella giornalistica e mainstream, ha teso ad identificare le popolazioni con i regimi come se la popolazione, la società tutta, fosse connivente con i sistemi autoritari ne accettasse le regole repressive e le avvallasse. Questo è stato (ed è) un elemento chiave della retorica orientalista: i popoli della regione sono intrinsecamente arretrati, non avvezzi alla democrazia: in definitiva predestinati all’autoritarismo.
Rosita Di Peri è Professoressa Associata presso il Dipartimento di Cultura, Politica e Società (Università di Torino), dove insegna “Politica, istituzioni e culture del Medio Oriente” e “Mashrek Politics and Institutions”. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui temi della democrazia e dell’autoritarismo in Medio Oriente con un focus su Libano e Tunisia. È coordinatrice scientifica della Summer School ‘Understanding the Middle East’ e Presidente di SeSaMO (Società Italiana di Studi sul Medio Oriente). Ha pubblicato numerosi articoli su riviste italiane e internazionali, come “Mediterranean Politics”, “Rivista Italiana di Scienza Politica”, “Politics Religion and Ideology”, “Oriente Moderno” e “Meridiana”. È autrice del libro “Il Libano contemporaneo” (Carocci, 2017) e co-autrice di “Guida alla Politica Medio Orientale” (Mondadori 2021); ha co-curato diversi libri e numeri speciali di riviste, l’ultimo è il volume “Mediterranean in (dis)order. Space, Power and Identity” (University of Michigan Press 2023).
Data e ora
16/05/2023 | 20:00