Il quinto appuntamento delle nostre IntervJus ha visto come protagonista la docente del dipartimento di Informatica Rosa Meo che si occupa di Data Mining, Business Intelligence e Apprendimento Automatico e la docente Alice Cauduro, docente di diritto amministrativo nel dipartimento di giurisprudenza.
Nel corso di questa intervista doppia, le docenti, ci hanno illustrato quali sono i collegamenti fra il diritto amministrativo e l’informatica e come tale collegamento sia confluito nel Diploma Novjus in particolare nel loro corso denominato :“Partecipazione, giustizia e pubblica amministrazione, all’epoca delle nuove tecnologie”
Intervista novjus:
ROSA MEO e ALICE CAUDURO
Buon giorno, oggi siamo qui con la professoressa Alice Cauduro e la docente Rosa Meo, per parlare del progetto Novjus, inizierei chiedendovi qual è stato il vostro percorso formativo e accademico.
Rosa Meo: Inizio io, sono una docente di informatica, vengo dal dipartimento di Informatica, ho un background un po’ particolare perché vengo dal Politecnico di Torino, mi sono laureata in ingegneria elettronica, ma poi ho seguito un percorso accademico incentrato sull’informatica. Mi sono da sempre interessata alla gestione dei grossi volumi di dati e la mia tesi di dottorato era già incentrata sull’analisi dei dati ed è un po’ questo l’argomento della mia parte del corso che tratterà l’utilizzo e gli aspetti positivi che si possono incontrare a seguito dell’analisi dei dati, specialmente quanto riguarda le decisioni in diversi contesti, in diversi domini, sia nel dominio aziendale che in quello sociale e scientifico.
Alice Cauduro: Il mio percorso accademico inizia con un dottorato all’Università di Torino, la mia laurea è stata conseguita a Roma Tre, ho ottenuto il dottorato a Torino in diritti e istituzioni, e in particolare con una tesi che riguardava l’ambito di diritto amministrativo. Ho proseguito il mio percorso accademico con un periodo a Roma con un assegno di ricerca e poi di nuovo a Torino, adesso come ricercatrice e docente di materie afferenti al dipartimento di Giurisprudenza, nel settore del diritto amministrativo. Rispetto all’insegnamento che si inserisce nel Diploma Novjus di cui trattiamo mi sono occupata della partecipazione amministrativa, in particolare in un lavoro monografico proprio sugli obblighi della Pubblica Amministrazione nel procedimento amministrativo, nella partecipazione amministrativa e poi con altri lavori concentrati sul rapporto fra partecipazione e trasparenza e sul diritto di accesso.
Per quanto concerne il Diploma Novjus che mira ad incrementare lo sviluppo di multidisciplinarità degli studenti, qual è la finalità del corso che tenete all’interno di Novjus e cosa ci si può aspettare da questo corso?
Alice Cauduro: Il Diploma Novjus è un diploma che viene rilasciato agli studenti che fruiscono di corsi dal carattere interdisciplinare, quindi diversi docenti del dipartimento di giurisprudenza sono stati coinvolti nella realizzazione di questo progetto e sono docenti di materie diverse, quindi abbiamo il settore del diritto pubblico, del diritto privato, le procedure e nel nostro caso si tratta di mettere insieme il diritto amministrativo, nello specifico la tematica della partecipazione amministrativa, con l’insegnamento dell’informatica. Quindi nell’ambito del diploma Novjus si inserisce questo insegnamento per avere la caratteristica dell’interdisciplinarietà e, direi, in materia molto innovativa, perché non si tratta di mettere insieme discipline tendenzialmente considerate vicine, come ad esempio il diritto e l’economia, il diritto e la sociologia, il diritto e la psicologia, ma si mettono insieme discipline che anche nell’immaginario degli studenti, ma anche di noi docenti, sono purtroppo troppo spesso considerate distanti.
Grazie, se doveste raccontare il legame fra il diritto amministrativo e l’informatica cosa rispondereste?
Rosa Meo: Se posso iniziare io direi che c’è un legame molto stretto, perché il diritto amministrativo registra i fatti, le procedure e tutte le amministrazioni prendono le proprie decisioni sulla base di dati. Dati che vengono accumulati nei sistemi informatici, quindi è opportuno basarsi su delle evidenze, basarsi su fatti, basarsi su questi dati, per poi avere una evidenza sufficiente per prendere le giuste decisioni. Per cui direi che è l’informatica che fa da trait d’union, che fa da strumento a supporto delle decisioni amministrative.
Alice Cauduro: nella mia prospettiva l’informatica ormai deve essere considerata necessariamente una materia che permette di individuare, implementare, tutti quelli che sono gli strumenti per una buona amministrazione pubblica. Quindi il senso di questa unione fra il diritto amministrativo e l’informatica abbiamo provato a trasferirlo nel titolo dell’insegnamento che è “Partecipazione,
giustizia e pubblica amministrazione, all’epoca delle nuove tecnologie”. Quest’anno l’insegnamento ha questa denominazione, il prossimo anno per renderlo più snello nella titolazione abbiamo deciso di titolarlo “Partecipazione amministrativa nell’era digitale”, il senso è lo stesso: proviamo a declinare l’utilizzo degli strumenti informatici e quindi tutte quelle che sono le nuove tecnologie per una buona amministrazione pubblica.
Per chiudere, a chi consigliereste questo Diploma Novjus e in particolare il vostro corso e in cosa pensate appunto possa servire al nuovo giurista del domani?
Alice Cauduro: questo insegnamento, come in generale il Diploma Novjus, è sicuramente una grande occasione per gli studenti di Giurisprudenza per ragionare con il diritto attraverso, però, ad una analisi che guardi il diritto attraverso le altre discipline. Quindi provare ad uscire da una visione, in un certo senso statica del diritto, ma provare a declinarla in vari settori del sapere, in particolare il nostro insegnamento ha sicuramente per gli studenti una potenzialità particolare, perché permette di imparare e cimentarsi con quelle che sono concretamente gli strumenti informatici a disposizione e di utilizzarli nella prospettiva di una partecipazione amministrativa, e più in generale, della pubblica amministrazione. Quindi, in un certo senso, anticipare quello che potrebbe essere il loro futuro lavorativo, futuro di ricerca anche.
Rosa Meo: per quanto riguarda la mia prospettiva, che è una prospettiva da esterno, direi che questo tipo di diploma è consigliabile a tutti coloro i quali abbiano il desiderio di capire come funziona l’apprendimento automatico. Praticamente quegli strumenti dell’intelligenza artificiale che permettono a noi umani di estrarre conoscenza dai dati e prendere delle decisioni informate.
Ultimamente sono molto diffusi degli strumenti software su delle piattaforme che si chiamano di no code oppure di low code, vuol dire che è possibile interagire con gli strumenti informatici senza che sia necessario saper programmare, questo rende possibile che i non addetti ai lavori, quindi coloro i quali non sono informatici, siano capaci per estrarre quelle informazioni che gli servono e poter giudicare queste informazioni ai fini decisionali e quindi utilizzeremo questi software per avvicinare gli studenti all’analisi dei dati.